Volete sapere come sono tornata a fare pizze?
Inizio raccontandovi come mi sono costruita come cuoca, pizzaiola e panificatrice, ma poi ci arrivo:
Ho avuto un lunghissimo percorso di lavoro in cucine mie, altrui e i vari corsi seguiti. Tutte esperienze che mi hanno portato un curriculum pazzo, non pianificato, ma ricco di sfaccettature, con “specializzazione” nel’Arte bianca (impasti).
Inizio raccontandovi come mi sono costruita come cuoca, pizzaiola e panificatrice, ma poi ci arrivo:
Ho avuto un lunghissimo percorso di lavoro in cucine mie, altrui e i vari corsi seguiti. Tutte esperienze che mi hanno portato un curriculum pazzo, non pianificato, ma ricco di sfaccettature, con “specializzazione” nel’Arte bianca (impasti).
Sedurre la gente attraverso il palato
è ciò mi piace fare.
Da parecchi mesi (quasi un anno) vivo una sorta di pellegrinaggio
lavorativo a Firenze. Con passaggi in alcuni
ristoranti-format-fastfood che invadono la città, dove food-cost è legge
suprema.
Qualcuno di questi ristoranti è pessimo, altri ottimi.
Tutti col giusto marketing per vendere cibo e il gastrofighetismo che tocca
picchi altissimi.
A breve potrebbero fare sparire le piccole trattorie,
cosi come i centri commerciali hanno fatto col piccolo commercio.
A Firenze ho vissuto importanti processi tecnici e organizzativi
di cucina. Ho anche visto malcapitati dribblare boccette di salsa volanti in
faccia, intanto che riempivo velocemente piatti di pasta, curando per non
sbavare i bordi con fonduta al pecorino.
Bisognava essere scattanti, reperibili, flessibili, produttivi,
disponibili, prostrati, precari, frustrati, sfruttati, consumati,
spacciatamente sottopagati e come se non bastassi anche simpatici.
Sticazzi!!!
È il capitalismo baby. Sistema generatore di luoghi di lavoro
tipo Factory Nightmares.
Tu che pensi di sapere tutto di cucinaa. Segui master chef, cucine
da incubo e vatelapesca.
Tu non capisci un cazzo! Tu non sai un fico secco!
Il back stage di un ristorante, rimane una cosa che voi umani non vi potete nemmeno immaginare.
Il back stage di un ristorante, rimane una cosa che voi umani non vi potete nemmeno immaginare.
Dopo il lavoro, in mezzo alla notte, pedalavo la mia bici verso casa, tutta felice di poter
gustarmi la città, a notte fonda quasi vuota dai turisti.
Finché un amico, mi fece notare chi sono gli
spacciatori.
Ho perso l'innocenza!
Ascoltavo il tizio pensando a lui come Mufasa-Hakuna-Matata in forma de un amico, mettendomi in guardia sui pericoli della vita loka.
Ho perso l'innocenza!
Ascoltavo il tizio pensando a lui come Mufasa-Hakuna-Matata in forma de un amico, mettendomi in guardia sui pericoli della vita loka.
La mia visione notturna della città
cambiò, ma non smise di amarla e amai anche il mio amico, un tipo strano, che non solo vede il mondo per quello che è, ma te lo dice pure.
A tutti servirebbe un amico Mufasa... ma torniamo al mio lavoro.
A tutti servirebbe un amico Mufasa... ma torniamo al mio lavoro.
Ho lavorato pure nel ristorante più importante di
Firenze. Vi dico solo che lavoravo talmente tante ore, che lavoravo e dormivo, come
un criceto nella ruota del capitalismo.
Non so bene quando questo mi è stato chiaro, ma a un
certo punto ho capito che dovevo andare via da li. Puntualmente mi telefonò l’amico-brother-Mufasa facendomi
conoscere il posto dove lavoro adesso.
“Mary. Li troverai una famiglia” mi
dissi.
Io che a ci lui credo, cosi ho sondato il terreno. Poi la mia astinenza da rapporti umani, mi ha spinto a cambiare lavoro in tempo record.
Io che a ci lui credo, cosi ho sondato il terreno. Poi la mia astinenza da rapporti umani, mi ha spinto a cambiare lavoro in tempo record.
Ed è cosi amici, che in piena estate torrida, mi ritrovo davanti a un forno a legna, a dominare il fuoco e i lieviti nel Tuga. Un ristorante specializzato in pesce (e adesso anche pizze) dove al posto del marketing per vendere cibo c’è
la passione. É un luogo d’incontri umani, oltre che di ottimo cibo.
La vita è l’arte dell’incontro.
Buon cibo, brave persone e
positività, spesso è tutto quello che ci serve per il nutrimento, che non è solo fisico.
Via di Vacciano 37, Bagno a Ripoli Firenze tel: 055 6461408 / 388938119
Via di Vacciano 37, Bagno a Ripoli Firenze tel: 055 6461408 / 388938119
Texto em portugues:
Querem saber como è que voltei a fazer pizzas?
Começo contando como eu me construi como cozinheira, pizzaiola, panificadora, mas chego là.
Tive um longuissimo percurso de trabalho em cozinhas
minhas, dos outros e o varios cursos que fiz. todas essas experiencias me deram um curriculum
maluco, não planejado, mas cheio de nuances, con especialização em “arte
branca” (massas fermentadas).
Seduzir os outros atravéz do paladar è o que gosto de
fazer.
A diversos meses (quase um ano) estou vivendo uma
peregrinagem de trabalho na cidade de Florença. Passando por alguns
restaurantes-format que estao invadindo a cidade, onde do food-cost è lei
suprema.
Alguns desses restaurantes são pessimos, outros
òtimos. Todos de olho no marketing pra vender comida, mandando bala na gourmetição.
Em pouco tempo podem engolir as pequenas
tratorias, assim como os shopping centers fizeram com o pequeno comercio.
Em Firenze eu vivì importantes processos tecnicos e organizativos de
cozinhas. Vi tambèm gente driblar garaffinhas de molhos voando na cara,
enquanto eu enchia rapidamente pratos de massas, cuidando de não respingar as bordas com fondue
de pecorino.
Precisava ser velozes, reperiveis, flexiveis,
produtivos, disponiveis, protrados, precarios, desfrutados, consumados, fodidos
e mal pagados e como se não bastasse também simpaticos.
Pqp!
È o capitalismo baby! Sistema gerador de lugares de
trabalho tipo Factory Nightmares.
Tu tà ai, pensando com os teus botões de saber tudo dos paranauês de cozinha. Tu que não perde um Masterchef e os cambal.
Sabe de nada inocente!
O back stage de um restaurante permanece uma coisa que vocês humanos não podem sequer imaginar.
Sabe de nada inocente!
O back stage de um restaurante permanece uma coisa que vocês humanos não podem sequer imaginar.
Depois do trampo, no meio da noite, là ia eu de bike, toda feliz no caminho de casa, admirando a cidade quase vazia de
turistas que de dia tomam conta de cada pedaçinho.
Atè que um amigo, me fez notar os
traficantes.
Perdi minha inocencia! Escutava o brother pensando nele como Mufasa-Hakuna-Matata em forma de amigo, me alertando sobre os perigos da vida loka.
Perdi minha inocencia! Escutava o brother pensando nele como Mufasa-Hakuna-Matata em forma de amigo, me alertando sobre os perigos da vida loka.
A minha visão noturna da cidade
mudou, mas não meu amor por ela. Assim como o amor pelo meu amigo, cara estranho, que não somente vê o mundo por aquilo que è, mas tambèm te mostra.
todo mundo precisa de un amigo Mufasa... mas vamos focar no assunto trabalho.
todo mundo precisa de un amigo Mufasa... mas vamos focar no assunto trabalho.
Trabalhei tambèm no restaurante mais importante de
Florença. As horas de trabalho eram tantas, que quando eu não trabalhava sobrava tempo sò para dormir. Eu era um
esquilinho na roda do capitalismo.
Não sei bem quando a ficha caiu, mas a um certo punto entendi
que eu tinha que ir embora daquele lugar. Pontualmente me telefonou o amigo-brother-Mufasa
falandome lo lugar onde trabalho agora.
“Mary. Ali
você vai encontrar uma familia” ele falou, eu que nele acredito, sondei o terreno e com a minha
abstinencia de relações humanas, mudei de trabalho em tempo de
record.
È assim amigos, que em
pleno verão, vim parar na frente de um forno a lenha, dominando o fogo os fermentos no Tuga. Um restaurante de peize onde no lugar do marketing para vender comida tem a paixão. È um lugar de encontros humanos, alèm que de boa
comida.
Ah! Tambèm de piza e pão by Mary.
A vida è a
arte do encontro.
Boa comida e gente boa e
positividade è tudo o que precisamos para nosso nutrimento, que não è sò fisico.
- Ruaa di Vacciano 37, Bagno a Ripoli Firenze tel: 055 6461408 / 388938119
Graças a Deus desejo muita saúde forsa que Deus te abençoe sempre nesta nova jornada
RispondiElimina