A volte quando visito i musei di Firenze, mi domando, quali
siano le barriere invisibili, che lasciano fuori dai musei gli stranieri che
lavorano nell’ industria del ricevimento?
Mi piacerebbe che la presenza di persone simili a me,
fosse più “naturale” in certi ambienti.
Facendo ricerche sulla diversità ho conosciuto Amir: un
gruppo di persone ed enti governativi che fanno da agenti trasformatore nell’
integrazione, partendo dalle potenzialità umane, che le persone di nazioni
diverse portano con se.
Promuovere l’integrazione non è assistenza; è usare la
migliore strategia di comunicazione moderna.
Il patrimonio artistico e culturale fiorentino è con Amir
agente mediatore fra le persone di paesi diversi.
Prende la voce degli stranieri dal limbo dei fuori del
coro e l’affianca alla cultura europea.
Un feat interessante, che arricchisce la
narrativa.
Una persona dell’Egitto raccontando un oggetto egiziano
presente in un museo europeo, è quasi come portare un pizzico di equilibrio karmico, alla violenza che ha portato quell’oggetto fino al posto dove si trova.
Un dipinto narrato da una persona proveniente dallo
stesso paese del pigmento che ha permesso all’artista l'eccellenza di una tonalità di
azzurro, piuttosto che di un rosso, è una umanizzazione sia del narratore, che
dell’arte stessa.
Oggi che non viviamo più nel periodo coloniale, la nostra
ricchezza sta sia nell’incontro con l’arte, che nell’incontro con l ’altro .
As vezes dentro dos museus de Florença me pergunto quais são as barreiras invisiveis, que deixam fora dos museus a mão de obra da industria do turismo composta da moltissimi
stranieri di cultura diversa?
Gostaria que a presenza de pessoas parecidas comigo fosse
mais “natural” em certos ambientes.
Perquisando sobre diversidade conheci o projeto Amir.
Um gruppo di pessoas e entes governativos que agem como agentes
transformadores da integração, partindo das potencialidades
humanas, que pessoas de nações deversas trazem consigo
Promover a integraçao não è assistencia, è usar a melhor estrategia de comunicação moderna.
O patrimonio artistico e cultural florentino è com Amir mediador
entre pessoas de paises diversos.
Pegar a voz dos estrangeiros do limbo dos fora do coro,
trazendoas em colaboração com a cultura europeia è um
feat que enriquecer a narrativa.
Uma pessoa do egito que narra um objeto egipcio presente
em um museu europeu, quase que traz uma pitada de equilibrio karmico à
violencia que trouxe aquele obgeto atè ali.
Uma quadro contada por uma pessoa proveniente do pais do
qual vem o pigmento que permitiu ao pintor daquela epoca de chegar em uma certa
tonalidade de azul, ou de um vermelho, è humanizar o narrador, assim como
humanizar a propria arte.
Hoje que nao vivemos mais no periodo colonial, a nossa
riqueza esta no encontro com a arte, assim como tambèm no encontro com o outro.
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